5
Dic

Laboratori per Bambini

Giovedì 7 Dicembre dalle 10.30 alle 11.30
LUDOTECA
Suoni e profumi del Natale -Il giovedì dei piccoli –
Laboratori sensoriali, giochi narrativi e attività di manipolazione (12-36 mesi)

Venerdì 8 Dicembre dalle 11.00 alle 13.00
PIAZZA MATTEOTTI
Giochiamo con il Ludobus

Venerdì 8 Dicembre dalle 15.00 alle 18.00
PIAZZA MATTEOTTI
Laboratori creativi per bambini nella casetta di Babbo Natale. A cura di Arteventi.

5
Dic

Udine Ice Park 2023

Dal 2 dicembre al 7 gennaio 2023 Piazza Primo Maggio ospiterà una delle piste di pattinaggio più grandi d’Italia e una pista a forma di cuore.

Ci saranno, inoltre, casette con prodotti tipici e giostre per bambini.

La pista sarà aperta con i seguenti orari:

– tutti i giorni dalle 14 alle 20;
– giorni festivi e vacanze Natale dalle 10.30 alle 20;
– venerdì e sabato dalle 10.30 alle 22;
– Il 31 dicembre fino a notte inoltrata;
– Il 1 gennaio fino alle 22.

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare il link: https://udineicepark.it

5
Dic

Pittori del Settecento tra Venezia e Impero

Nella sede della Galleria di arte antica dei Civici musei, in castello a Udine, la mostra «Pittori del Settecento tra Venezia e Impero», patrocinata dall’Arcidiocesi di Udine e dalla Diocesi di Concordia-Pordenone sarà esposta una mostra aperta fino a domenica 7 aprile.

La mostra è promossa con il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’Ente regionale per il Patrimonio culturale (ERPAC) del FVG, del Comune di Udine e dei Civici musei. Curatori della mostra sono Liliana Cargnelutti, Vania Gransinigh e Alessandro Quinzi.

 

LA MOSTRA:

L’arte non conosce frontiere. Semmai fa di un limite amministrativo, geografico, politico un luogo di incontro e di contaminazioni, un palcoscenico su cui misurarsi alla conquista di nuovi mercati.

“Pittori del Settecento tra Venezia e Impero”, promossa dai Civici Musei di Udine e dai Musei Provinciali di Gorizia, curata da Liliana Cargnelutti, Vania Gransinigh e Alessandro Quinzi, di tutto ciò offre un’affascinante testimonianza. La grande esposizione allestita su due sedi – Castello di Udine dal 25 novembre 2023 e Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia dal 14 dicembre 2023 fino al 7 aprile 2024 (unico il catalogo) – mette in luce l’osmosi tra aree storicamente riconducibili a differenti entità statali. Quello che oggi è il Friuli Venezia Giulia fu, sino al 1797, anno della caduta della Serenissima Repubblica di San Marco, terra contesa tra Venezia, che esprimeva il suo dominio sulla “Patria del Friuli”, e l’Impero asburgico che dominava il Goriziano, Trieste e la contigua Slovenia. Lingue, tradizioni, visioni diverse, ma non per gli artisti e la loro arte, uomini e donne che traghettarono i loro originali modi di esprimere l’arte in territori non abituali, trovandoli recettivi.

“Nel ‘700 ad Udine, attorno alla figura geniale di Giambattista Tiepolo che lavorò più volte per una committenza friulana, si mettono in luce altri artisti nativi friulani di che hanno successo proprio a Venezia. Tra di loro Sebastiano Bombelli, Nicola Grassi, Luca Carlevarijs che, pur scegliendo di trasferirsi in Laguna, continuarono a mantenere rapporti di lavoro con la terra d’origine. Altri, veneziani, raggiungono il Friuli per affiancare Tiepolo nel rispondere alle richieste della committenza friulana. Tra loro Gian Antonio Guardi, Giambattista Piazzetta, Gaspare Diziani, Francesco Fontebasso. Le loro opere friulane offrono motivi d’ispirazione per gli artisti locali. Come avviene con Francesco Pavona o Francesco Chiarottini, entrambi attivi lungo i due versanti del confine tra le terre imperiali e veneziane”, anticipa Vania Gransinigh.

La Contea di Gorizia diventa presto uno snodo importante per quegli artisti veneziani che puntano ad affermarsi nelle terre imperiali. Esemplari i casi di Giulio Quaglio o quello della famiglia Pacassi che da Venezia si trasferì dapprima a Gorizia e nel secondo decennio del Settecento, con Giovanni Pacassi e lo scultore Pietro Baratta estese, con successo, l’attività a Vienna. La crescita della città e del suo entroterra, in connessione con il rinnovo architettonico delle chiese in senso post tridentino e barocco, vede verso la metà del secolo l’affermarsi delle botteghe del palmense Pietro Bainville, di Antonio Paroli, di schietta formazione veneziana e di Johann Michael Lichtenreit, bavarese ma goriziano d’adozione. Su questo panorama si stagliano singoli episodi di committenze qualificate. Tra questa fitta trama di rapporti spiccano commissioni importanti: il Conte Sigismondo Attems Petzenstein commissiona al veronese Giambettino Cignaroli per l’altare di famiglia, mentre il conte Livio Lantieri crea una collezione di pastelli di Francesco Pavona. Una moda, quella del pastello, che prese piede dopo la visita in città dell’imperatore Carlo VI nel 1728 quando raggiunse il capoluogo isontino Rosalba Carriera, anch’essa mossa dalla speranza, che si rivelerà fondata, di allacciare i rapporti con l’alta nobiltà viennese. Proprio in quell’occasione ritrasse anche alcuni membri della famiglia Lantieri. Nello stesso periodo, la storia del Friuli veneto fu segnata dall’ascesa sociale di famiglie di recente nobiltà come quella dei Manin, mentre le personalità di Giovanni, Dionisio e Daniele Dolfin nelle vesti di Patriarchi di Aquileia assicurarono, in questo lembo di terraferma veneziana, il consolidarsi di una cultura figurativa di marca prevalentemente veneziana.

27
Nov

Mostra incontro d’arte tra artisti all’Arthotel di Udine

Ecco gli artisti e le loro opere.
Amanda Sbardellini si propone con la ricerca della natura, i paesaggi e si confronta con le paure, le rinascite.
Laura Baso offre le sue evoluzioni cromatiche che presuppongono il suo astrattismo, cresciuto dal figurativo tradizionale.
Vido Pomare’ porta in mostra un’aquila segno di potenza e di volo.
Antonella Peresson rimanda ai suoi viaggi sudamericani, interpretati come memoria.
Emanuele Degano rilegge libertà compositive ed espressioni dal rimando astratto.
Adriana Zaccomer Interpreta la libertà compositiva nel solco del tratto, della traccia dell’improbabile segno.
Emanuela Colledani opera su tessuto e su tutti i materiali che possono essere costruzione e sovrapposizione.
Francesca Barbina offre composizioni delicate con fogli di giornale e accartocciamenti.
Cristina Achucarro si propone con un richiamo al fiume Natisone, memoria e paesaggio.

La mostra previ accordi con la direzione di Art hotel, può essere visitata continuativamente fino al 31 gennaio prossimo.

Vito Sutto

22
Nov

Partite di Calcio Dicembre 2023

L’Udinese è attualmente impegnata in una competizione: Serie A.

Le prossime partite, che giocherà l’Udinese nel mese di Dicembre 2023:

  • Il 03/12/2023 alle ore 15:00 in Serie A contro il Verona (Udinese – Verona)
  • Il 17/12/2023 alle ore 15:00 in Serie A contro il Sassuolo (Udinese – Sassuolo)
  • Il 30/12/2023 alle ore 15:00 in Serie A contro il Bologna (Udinese – Bologna)
22
Nov

Fiera S.Caterina a Udine 2023

La città di Udine prende vita con la celebrazione della Fiera di Santa Caterina 2023, anticipata dall’arrivo di un luna park. Dall’ampia Piazza Primo Maggio – conosciuta come Zardin Grant dai friulani – venerdì 24 novembre fino a domenica 26 novembre 2023, ritornerà la tradizionale Fiera di Santa Caterina con la presenza di quasi 300 bancarelle di espositori.

Dal sabato 28 ottobre fino alla domenica 19 novembre, saranno presenti anche le attrazioni delle giostre. Questa Fiera rappresenta una delle più antiche della città ancora in vigore e figura tra le manifestazioni più storiche di tutta Italia. La sua origine risale al lontano 4 novembre 1380, quando il Patriarca Marquardo di Randeck concesse a Udine di organizzare un evento fieristico in onore di Santa Caterina, svolto verso la fine di novembre.

Questa tradizione continua ad attirare un vasto pubblico ogni anno sin dal 1485, quando il Luogotenente Contarini trasferì la Fiera dalle zone circostanti, tuttora chiamate Santa Caterina, all’interno delle mura cittadine.

Le quasi 200 bancarelle esibiscono una vasta gamma di prodotti tipici provenienti da diverse regioni d’Italia, comprendendo artigianato, dolci, abbigliamento e molto altro ancora.